"...Cos?, dall'apice del mio indomabile campanilismo e investito in pieno da uno Sturm und Drang post-litteram, iniziai a meditare sulla possibilit? di rivisitare, di rivivere, senza stravolgere, le tappe e le esperienze vissute dal Poeta, concentrando l'attenzione, quale figlio adottivo di un'amata terra, alla parte finale del Gran Tour. Il mio audace narcisismo mi ha fatto indossare i panni del giovane e avventuroso Goethe e ho trasferito in lui le mie parole, le mie emozioni, e, soprattutto, le mie rime, apportando a questo mio lavoro musicalit?, eleganza e ritmo che ben si sposano con l'accento epico-descrittivo dello stesso. Mi auguro, con questo secondo esperimento narrativo, di essere riuscito a penetrare nell'animo dei lettori e degli ascoltatori, affascinandoli e catturandoli. Sono fiducioso di aver raggiunto l'intento di creare un empatico coinvolgimento, una vera e propria simbiosi tra manoscritto e lettore, con la speranza di essere riuscito a far vivere il suddetto Tour, facendone respirare i profumi, le fragranze e trasmettendone i suoni, la musica, lo stupore e le sensazioni, cos? come fosse un viaggio intrapreso e vissuto in maniera personale dal lettore stesso. Da parte mia ? doveroso precisare che, al di l? delle tappe e dei luoghi visitati, l'opera ? di pura invenzione, cos? come lo sono anche alcuni dei personaggi, molte vicissitudini e tutte le emozioni sperimentate. "Viaggio in Emilia Romagna" non ? soltanto il mio personale ringraziamento ad un grande della letteratura mondiale che con grazia, eleganza ed obiettivit? storico-descrittiva ha saputo raccontare l'unicit? di una terra meravigliosa, ma, al contempo, intende rappresentare l'omaggio alla mia "seconda patria" e l'esortazione ai miei conterranei affinch? continuino a farla rifulgere con la stessa intensit? con cui ha brillato per secoli".
Antonello Di Carlo
Related Subjects
Poetry