COS. Figli, io non son del regno Men padre che di voi. Se a voi degg'io Il mio tenero affetto, al regno io deggio Un successore, in cui Della real mia sede Riconosca la Persia un degno erede. Oggi un di voi sia scelto: e quello io voglio Che meco il soglio ascenda, E meco il freno a regolarne apprenda. Felice me, se pria Che m'aggravi le luci il sonno estremo, Potr veder s glorioso il figlio, Che, in pace o fra le squadre, Giunga la gloria ad oscurar...