Carmen decide di trascorrere le proprie ferie su un'isola molto lontana dall'Italia, perch sente il bisogno di riflettere sulla propria vita e perci di abbandonare sia pure per un tempo limitato gli ancoraggi rutinari.
Casualmente, durante la cena di benvenuto offerta agli ospiti dell'albergo e organizzata a lume di candela intorno ad una lunga tavolata allestita con cura nella terrazza affacciata sull'oceano, Carmen conosce un uomo "bellissimo e affascinante" del quale si innamora all'istante.
Nei giorni seguenti spera ardentemente di rivederlo e di incontrarlo di nuovo anche soltanto per parlargli, visto che quella sera si sono scambiati un lungo bacio sulla spiaggia mentre osservavano rapiti le stelle di cui era infiocchettato il cielo della notte equatoriale.
Tuttavia, quel periodo trascorso da Carmen nell'attesa di rivedere quell'uomo "bellissimo" le offrir il modo e l'occasione per riflettere puntualmente sulla passione e sull'amore, sulla libert e sulla schiavit , sulla sicurezza e sull'insicurezza che la passione d'amore e i suoi dictat antichi e misteriosi generano in noi e nella nostra stessa esistenza.
Dunque l'attesa di rivedere quell'uomo, soltanto superficialmente conosciuto, da modo a Carmen di interrogarsi lungamente sul senso della passione fisica e sull'infatuazione sentimentale, partendo proprio dal suo improvviso quanto imprevedibile sentimento sbocciato -tutto insieme- nel suo cuore, in una notte stellata.