La felicit non si vive, si ricorda.
Un libro, questo, che va letto con il cuore completamente aperto.
L'autore fin dalle prime frasi ci spalanca con incantevole maestria ad una sensibilit estrema e delicata, che va letta come una lunga cantilena in cui farsi avvolgere dalla sensazioni e riporre noi stessi mentre la leggiamo.
Le pagine alternano la consapevolezza matura, derivante dalla conoscenza del tempo che stato, alla dolce ingenuit dei sogni, strascico dell'incoscienza di un tempo che si spera mai passato, quello della nostra giovent , in un assolo di voce maschile che rincorrere quella femminile, ricordando Michela.
Un tempo, citando l'autore, in cui l'altro esisteva per essere incontrato, in quella esperienza di straordinaria potenza che l'incontro di qualcuno all'interno del nostro percorso solitario.
Il primo amore non si scorda mai.
Il primo amore si ricorda per sempre.
Il primo amore rimane scritto nell'anima come una lettera scritta con inchiostro fatto di sensazioni, pensieri, emozioni, indelebili.
La mamma del mio primo amore mi ha chiesto di scrivere un ultima lettera a Michela.
Per ricordarla e riportarla tra noi.
Quella impressa nel mio cuore.
L'ultima lettera alla mia prima fidanzata,
Perch il primo amore eterno, indimenticabile, immortale.