Bernard Maris, economista e intellettuale francese, firma con "L'economia smascherata" un'opera radicale e provocatoria, che smonta con ironia feroce e rigore critico i miti fondanti dell'economia liberale. Il libro si presenta come un "contro-trattato" che rovescia gli assiomi tradizionali, denunciando le distorsioni del mercato globale e la deriva ideologica di una disciplina che si trasformata in dogma. Critica alla "mano invisibile" e alle leggi economiche Maris inizia il suo attacco smontando la metafora smithiana della "mano invisibile", che vorrebbe il mercato come regolatore automatico del bene comune. L'autore sostiene che questa visione, fondata su equilibri ideali e concorrenza perfetta, non resiste alla realt dei sussidi agricoli statunitensi e europei, delle speculazioni finanziarie e delle disuguaglianze strutturali. Come nel caso emblematico del crollo di Enron, Maris mostra come i meccanismi di mercato, lontani dall'essere neutrali, generano spesso caos e sfruttamento, anzich armonia. L'economia come scienza sociale, non naturale Un tema centrale la natura stessa dell'economia, che Maris rifiuta come "scienza dura". Egli sottolinea come i modelli economici siano costruzioni culturali, spesso manipolate da poteri politici e finanziari. La legge di Say ("l'offerta crea la propria domanda") o la curva di Phillips diventano pretesti per giustificare politiche di austerit , ignorando le esternalit sociali e ambientali. L'autore invita a riscoprire l'incertezza cara a Keynes, opponendosi alle "aspettative razionali" che riducono gli individui a agenti calcolatori privi di libert . Il ruolo dello Stato e la critica alla globalizzazione Maris difende un interventismo statale che corregga le storture del mercato, come il dumping agricolo che distrugge l'economia locale nei Paesi poveri. Egli denuncia la "globalizzazione selvaggia", che esporta modelli di consumo omologati, cancella le diversit culturali e impoverisce il tessuto sociale. In un passaggio memorabile, paragona l'espansione del capitalismo a un "ologravio universale", dove la ricchezza si concentra mentre la dignit umana si dissolve . L'opera non si limita alla critica, ma propone una visione alternativa. Maris invoca un'economia che integri etica, arte e storia, ispirandosi a pensatori come Keynes e Marx. Egli celebra la gratuit delle relazioni umane - amicizia, altruismo, cultura - che sfuggono alla logica del profitto. Come scrive, "cosa saremmo senza Omero o i cavalli di Chauvet?" un richiamo a riconoscere il valore incommensurabile di ci che non mercificabile . "L'economia smascherata" un testo essenziale per chiunque voglia comprendere i limiti del pensiero economico dominante. Con un linguaggio incisivo e interdisciplinare, Maris ci ricorda che l'economia non una fatalit , ma una scelta collettiva. La sua eredit - purtroppo ancora attuale - una sfida a immaginare un sistema pi giusto, dove la crescita non sia divorata dalla speculazione, e la societ non si riduca a un "mercato di individui isolati" . Per un'analisi approfondita, si consiglia la lettura integrale dell'opera. Bernard Maris (Tolosa, 23 settembre 1946 - Parigi, 7 gennaio 2015) stato un economista, giornalista e scrittore francese, noto per la sua critica al liberismo e alla globalizzazione. Professore all'Institut d' tudes Europ ennes di Parigi e consigliere della Banca di Francia. Attivo nel movimento dei Verdi e membro del consiglio scientifico di Attac Francia, Maris stato anche un giornalista e azionista di Charlie Hebdo, dove morto tragicamente durante l'attentato terroristico del gennaio 2015.
ThriftBooks sells millions of used books at the lowest everyday prices. We personally assess every book's quality and offer rare, out-of-print treasures. We deliver the joy of reading in recyclable packaging with free standard shipping on US orders over $15. ThriftBooks.com. Read more. Spend less.