Io sono un gatto
Natsume Sōseki
Traduzione e introduzione di Alessandro Colangelo
Un gatto senza nome. Un professore eccentrico. Un Giappone in trasformazione.
All'inizio del Novecento, in una Tokyo alle prese con il modernismo incalzante, un gatto randagio osserva il mondo umano con uno sguardo acuto, ironico e irresistibilmente felino. Il suo padrone - il professor Kushami - un intellettuale pedante, goffo e inetto nelle relazioni, attorniato da una famiglia chiassosa e da amici improbabili. A raccontare le sue disavventure proprio il gatto, che diventa il cronista pi brillante e dissacrante del Giappone dell'era Meiji.
Pubblicato per la prima volta nel 1905 e qui presentato in una nuova, curata traduzione integrale, "Io sono un gatto" uno dei capolavori della letteratura giapponese moderna. Natsume Sōseki, considerato il padre del romanzo giapponese, costruisce un'opera che sfugge alle categorie: satira sociale, autobiografia travestita, diario filosofico, e, soprattutto, una finestra impietosa e divertente sulla societ del suo tempo.
Con la sua prosa brillante e un umorismo tagliente, Sōseki gioca con riferimenti letterari e filosofici orientali e occidentali, mescolando Socrate a Balzac, Carlyle a citazioni zen. Il risultato uno zibaldone colto, ma sorprendentemente accessibile, in cui il vero protagonista lo sguardo distaccato e beffardo del gatto.
In questa edizione, il traduttore Alessandro Colangelo accompagna il lettore con un'introduzione approfondita e un ricco apparato di note che restituiscono il ritmo e la complessit dell'originale giapponese senza appiattirlo. Le note, poste a pi di pagina, aiutano a comprendere ogni sfumatura senza interrompere la lettura.
Tra divertenti aneddoti domestici, acute osservazioni sociali e divagazioni intellettuali, "Io sono un gatto" un romanzo che graffia ancora oggi, capace di parlare con freschezza e sarcasmo al lettore contemporaneo.
Un libro per chi ama la letteratura intelligente, l'ironia sottile e le voci fuori dal coro.