Giorno dopo giorno, osservando i miei studenti, notai che erano cambiati, sia in classe durante la lezione, che nel modo di stare fra loro durante la pausa, quasi come se facessero fatica a socializzare; forse a causa dei numerosi giorni in DAD chiusi in casa davanti ad uno schermo, o forse, anche, come disse un giorno uno studente, era difficile concepire un momento di ricreazione senza potersi abbracciare, scambiare il cibo e addirittura mangiando...