Il libro analizza i temi dell'economia, della moneta e delle banche, usando la teoria Austriaca per esaminare la struttura finanziaria e monetaria dell'impero Romano ai tempi di Ges , tracciando paralleli con le banche del 1800 e l'attuale sistema monetario.
Ferrari discute l'erosione del valore del denaro, culminata con l'abbandono del Gold Standard nel 1971, e avverte sui rischi economici e le guerre come soluzioni ai debiti insostenibili.
Sostiene che evitare di detenere i risparmi in monete FIAT e optare per Bitcoin, Oro o beni materiali, cruciale.
Il libro ha ricevuto giudizi lusinghieri per la chiarezza dell'esposizione e l'originalit del pensiero da alcuni dei maggiori divulgatori Bitcoin Italiani.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ai tempi dell'Impero romano, cos'era la moneta?Claudio Ferrari, l'autore di questa dissertazione, studiandone l'uso nelle parabole, evidenzia come Ges conoscesse bene il funzionamento dell'economia e la politica monetaria dell'impero romano.
Unendo i puntini, arriva poi a una conclusione sorprendente: l'indicazione, scritta tra le righe dei vangeli, di dover tenere uno specifico comportamento economico che, pur essendo legale e nonviolento, risulta inizialmente esiziale e poi mortale per le dittature. questa indicazione a far s che i farisei rimangano "ammirati di Lui" ( Mc 12,17).
Questo libro si propone quindi di fornire un condensato di conoscenze economiche indispensabili per comprendere il momento attuale.
Seguendo i testi dell'Istituto di Economia Cristiana Statunitense, si capisce in modo chiaro che un filo logico lega l'evoluzione del denaro e la storia del sistema bancario: si arrivati a un falso capitalismo creato artificialmente da monete corrotte e svincolato dai valori del risparmio e del lavoro.
Bitcoin, invece, una moneta elettronica onesta, frutto delle ricerche di una comunit che segue questo movimento di pensiero e che da decenni progetta un mondo diverso. Adottandolo come denaro di scambio quotidiano, la societ potrebbe cambiare in meglio: si passerebbe da una cultura consumistica, guerrafondaia e sprecona, ad una parsimoniosa, pacifica e sostenibile.